Oggi il Villaggio Olimpico e Paralimpico di Milano-Cortina 2026. Domani soluzioni agili per grandi eventi, campus studenteschi, parchi di divertimento o anche per fronteggiare eventuali situazioni d’emergenza. L’evoluzione della mobile home firmata Crippaconcept non conosce limiti e, col supporto dell’Architecture Maker Lab dell’Università di Pavia, trasforma l’open air nella dimensione ideale di sperimentazione per superare la monoliticità dei modelli abitativi tradizionali. “Le due casette in anteprima alla Milano Design Week 2025 – ha spiegato per l’occasione Sergio Crippa, ceo Crippaconcept – rappresentano un semplice modulo di quel che sarà il futuro Villaggio Olimpico, formato da 377 unità per 1.400 atleti e trainer e pronto per il taglio del nastro il prossimo ottobre. Tre sono le caratteristiche fondamentali che distinguono l’idea odierna di mobile home: la sostenibilità, la temporaneità e il riutilizzo. Grazie a queste direttrici, ciò che siamo stati abituati a pensare come soluzione provvisoria diviene invece espressione di un nuovo modo di abitare responsabile”.

Senza rinunciare a comfort e lusso, proprio come nelle soluzioni camping, la Mobile Home modello Cortina viene progettata in catena di produzione per essere poi trasportata e installata secondo la norma di sicurezza N1647, quindi in previsione di un secondo o terzo ciclo di vita e restando sempre a 70 cm dal suolo. È dotata di due o tre camere con cucina, soggiorno, uno o due bagni, nonché di impianti elettrici (integrati, ma removibili) per garantire riscaldamento e raffrescamento. L’unità è infine sviluppata con un design ad hoc rispetto alle caratteristiche paesaggistiche del territorio di collocamento, sia in esterno che in interno.

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