Dormiamo per oltre un terzo della nostra vita. Una quantità di tempo importante ma necessaria per migliorare la nostra salute e la qualità della vita, “perché durante il sonno tutti i sistemi del nostro organismo lavorano e si riorganizzano”, spiega la dottoressa Paola Proserpio, del Centro di Medicina del sonno dell’Ospedale San Raffaele. È lei una dei protagonisti al talk ‘Qualità del sonno, qualità del sogno‘ organizzato da InOut, che pone l’accento sull’importanza di diffondere e comprendere la cultura del sonno – accanto alla cultura del cibo e del benessere – grazie anche alla testimonianza di Andrea Farinet, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso.

A influenzare oggi la qualità del riposo è lo stile di vita, sempre più legato a sistemi digitali (come tablet e cellulari) che riducono la quantità di sonno di una o due ore al giorno; ma molto più semplicemente, la poca attenzione dedicata allo strumento primario che permette il nostro riposo, ossia il materasso. Il valore del prodotto è nascosto, ma risiede nell’innovazione dei materiali di cui è costituito. “Spesso si pensa che la qualità del materasso sia legata alla sua densità, quindi al peso – prosegue Marco Pelucchi, presidente Aipef – Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili – In realtà è fondamentale la portanza, cioè la durezza”. Conoscere e far conoscere quindi le componenti di un materasso di qualità è il primo passo per garantire un buon sonno. Ed è questo l’invito che Stefania Rinaldi, Consigliere Incaricato Gruppo Sistemi per Dormire di Assarredo, rivolge al mondo dell’hôtellerie: “porre estrema attenzione nella selezione del materasso, così da offrire un benessere (e un soggiorno) migliore ai propri clienti”.

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