Sensibilità contemporanea che si intreccia con il carattere solido dell’architettura alpina. Così nasce la Serlas Wing, nuova ala del Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz, pensata da ACPV Architects come estensione naturale del paesaggio e del borgo storico. Sei piani, 25 camere e suite che non replicano, ma interpretano: la memoria del luogo, la tradizione costruttiva, lo spirito dell’accoglienza. Ogni dettaglio è progettato per instaurare un dialogo armonico con l’intorno. Le finestre, profonde e incassate, si aprono in modo calibrato per incorniciare le montagne e restituire un senso di intimità con la natura.

Il ritmo compositivo della facciata si ispira alla Chesa Planta di Samedan, archetipo dell’architettura engadinese, mentre il rivestimento in pietra Dorato Valmalenco e i dettagli in bronzo radicano l’edificio nella geologia del luogo. Il tetto a sbalzo, in legno, rompe con garbo la grammatica tradizionale e introduce una nuova scrittura estetica. Alla base, un portico in continuità con gli edifici circostanti accompagna i passaggi pedonali che connettono via Serlas al centro di St. Moritz, riscrivendo la geografia urbana con leggerezza. All’interno, la grande hall a tripla altezza accoglie l’ospite come un varco di luce. Il ponte sospeso, le texture materiche, le aperture ad arco trasformano l’ingresso in esperienza. Le camere, tra pavimenti in pietra naturale, pareti in lana e arredi in rovere, evocano la tradizione senza nostalgia. La palette cromatica, neutra e profonda, valorizza le viste e lascia spazio al silenzio. Arredi di B&B Italia e Flexform, tessili di Loro Piana, illuminazione firmata Metis Lighting: ogni elemento concorre a un’idea di eleganza misurata, dove nulla è superfluo.

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