È un omaggio all’italianità, al paesaggio e alla cultura artistica dell’Umbria. Il Borgo dei Conti riapre con un una veste rinnovata ma fedele al suo heritage. Lo studio di Milano Spagnulo & Partners ha infatti adottato un approccio fortemente conservativo nel progetto di ristrutturazione del resort, da una parte enfatizzandone le caratteristiche storiche, dall’altra integrando materiali ed elementi tradizionali tipici del territorio in cui sorge.
La struttura – una tenuta di 16 ettari a pochi chilometri da Perugia e dal Lago Trasimeno – sorge nel luogo in cui si trovava un’antica fortezza divenuta a metà del XIX Secolo residenza nobiliare del Conte Lemmo Scotti, fra i maggiori pittori umbri dell’800.
I riferimenti pittorici e artistici sono stati dunque la fonte di ispirazione per lo studio di architettura, unitamente all’elemento naturale che fa da cornice, poi tradotti un accostamento sobrio ed elegante di texture, cromie e finiture. Alla storicità dell’architettura si affianca la contemporaneità degli arredi, armonizzati da elementi di design che volutamente usano materiali autoctoni: dal cotto etrusco di Montone e la fornace Sugaroni di Castel Viscardo per le camere e gli spazi comuni, fino ai tessuti di Giuditta Brozzetti che vestono cuscini e testiere.
Proprio “la bellezza del progetto architettonico, la scelta dei materiali e i riferimenti profondi all’arte rinascimentale” hanno impressionato la giuria del contest Best Luxury Hotels Awards che ha così conferito al Borgo dei Conti Resort il premio ‘Best Opening’ di quest’anno.
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