Se l’iter sarà spedito, nei prossimi mesi occorrerà adeguare le piscine delle strutture ricettive alla nuova normativa. Il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di Disegno di Legge quadro per la sicurezza nelle piscine, promosso dal Ministero della Protezione Civile e dal Ministero della Salute. “Confidiamo che questo impegno si traduca in una rapida trasmissione e approvazione del disegno di legge in Parlamento, così da fornire al settore un quadro normativo chiaro e unitario” è stato il commento di Ferruccio Alessandria, presidente di Assopiscine.
Finora la sicurezza era gestita tramite l’adesione volontaria alle norme Uni oppure, a macchia di leopardo, regolata da alcune Regioni.
I dettagli della futura normativa nazionale sono ancora da definire, ma riguarderanno la formazione del personale, la manutenzione degli impianti e il rispetto di pratiche igienico-sanitarie. Tra gli adeguamenti previsti dovrebbe esserci l’obbligo di dotare la struttura di un locale di primo soccorso attrezzato con un defibrillatore. Poi occorrerà individuare alcune figure di riferimento, ossia un responsabile della piscina, uno della sicurezza dei bagnanti e uno per gli impianti tecnologici. Da definire nei dettagli la presenza dell’assistente bagnanti, che in linea di principio dovrebbe diventare obbligatoria per tutte le piscine della categoria A durante gli orari di apertura, ma che può essere sostituita in casi particolari da sistemi di sorveglianza tecnologici o altre forme di controllo.
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