Un anniversario importante che si celebra con un’opera altrettanto importante: la ristrutturazione completa delle aree comuni e la creazione di due nuove sale ristorante. The St. Regis New York festeggia così il suo 120esimo compleanno, aprendo una nuova era nel più prestigioso indirizzo di Manhattan. “Con questo anniversario – commenta Jenni Benzaquen, senior vice president Ritz-Carlton, St. Regis e Bvlgari Hotels & Resorts – vogliamo omaggiare il nostro retaggio di lusso discreto, servizio personalizzato ed eleganza contemporanea che seduce i nostri ospiti in tutto il mondo. Se da un lato celebriamo il nostro patrimonio, dall’altro siamo estremamente attenti ai desideri dei clienti più affezionati e abbiamo un occhio di riguardo anche nei confronti della prossima generazione di viaggiatori high-end, impegnandoci a garantire sempre un’esperienza personalizzata e dal fascino senza tempo”.

Il progetto

Nel progetto dello studio Champalimaud Design le nuove aree comuni del St. Regis New York sfruttano il patrimonio di design dell’hotel e la sua architettura originale in stile Beaux-Arts per trasformarli in un paradiso urbano, immaginando la casa del XXI secolo della famiglia dei fondatori, gli Astor. Questo approccio combina elementi di design del passato, come i lampadari di cristallo Waterford e le particolari modanature a soffitto, con una scelta di arredamento moderno, texture stratificate e una ricca palette di colori. “Per creare spazi ricchi di energia e splendore, abbiamo creato sovrapposizioni tra l’architettura classica ed elementi contemporanei e infuso un’atmosferica magica all’hotel, proprio come aveva fatto in origine la famiglia Astor – racconta Alexandra Champalimaud -. Le aree comuni trasmettono una sensazione di apertura, usando una palette di verdi smeraldo e rossi che evocano la grandiosità del patrimonio degli Astor”.

Il recupero del retaggio storico

Gli ospiti si lasceranno alle spalle la Fifth Avenue per entrare nel mondo St. Regis attraverso le porte girevoli originali e saranno accolti nell’iconica lobby, infusa adesso di tonalità fresche e arredamento moderno. Durante i lavori di ristrutturazione sono state recuperate e restaurate le finestre esterne originali della reception, inclusa una vetrata con il design originale della finestra della stanza Tiffany del 1905. Le infrastrutture originali che ospitavano il bancone di accoglienza sono state restaurate e reimmaginate nelle pareti dietro l’area della reception. Il nuovo schema di colori aggiunge luminosità con il soffitto punteggiato da nuvole, il pavimento dal motivo semplice come nell’architettura originale e le pareti dal tono neutro, ravvivate da sprazzi di tappeti rossi che evocano il fiore preferito di Caroline Astor, la rosa American Beauty. Ampliata con un piano open space, la lobby dell’hotel si estende in un’area di accoglienza, dove si trova il team di concierge. Completamente rivisitato anche il ristorante e lounge della lobby ‘The Drawing Room’.

Fuori dalla sala da pranzo principale, una grande lounge offre posti aggiuntivi ideali per gruppi che desiderano un’esperienza culinaria più rilassata. Gli ospiti possono inoltre scoprire la collezione privata di libri della Astor Library, che John Jacob Astor IV aveva commissionato alla Scribner and Sons per l’hotel. La collezione è ora esposta per la prima volta negli spazi pubblici, racchiusa in nuove librerie di legno scuro che rievocano la loro precedente collocazione al secondo piano dell’hotel.

Il King Cole Bar, il luogo di incontro più leggendario di Manhattan, è stato rinnovato con pannelli in legno scuro e un soffitto verde scuro, ammorbidito ulteriormente da divanetti smerlati e sedie con frange color lavanda.

La ristrutturazione introdurrà anche una nuova proposta gastronomica, La Maisonette, che servirà colazione, pranzo e tè pomeridiano.

The St. Regis New York ha attirato le personalità più affascinanti, creative e intriganti di ogni epoca, da Salvador Dalì a Marilyn Monroe, ospitando momenti topici, dall’invenzione del cocktail Bloody Mary ai celeberrimi spettacoli di jazz sul tetto dell’hotel, oltre a fare da sfondo a celebri scene di film e spettacoli televisivi.

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