In Versilia l’ospitalità si rinnova con una doppia visione. Lo studio milanese FantiBozzettiMenegon firma la metamorfosi del ben noto Twiga e la nascita di Vesta per Triple Sea Food, due progetti che riscrivono il concetto di accoglienza attraverso materia, luce e identità. Il nuovo Twiga non è un semplice restyling, ma un cambio di pelle. Il celebre beach club segue il ritmo del giorno e della notte: di giorno, pannelli modulari in legno e tubi metallici disegnano spazi fluidi e funzionali; di sera, le stesse strutture si accendono, trasformandosi in quinte di luce e atmosfera. Lo stile richiama suggestioni africane con uno sguardo contemporaneo: legni intarsiati, corde naturali, cuoio, tessuti neutri, dettagli artigianali. Sobrio, autentico, mai urlato. Il tema dell’intreccio attraversa tutto il progetto: dalle panche in cuoio burgundy al bancone in cotto smaltato effetto scaglia, con piano in alabastro retroilluminato. Accanto, Vesta è un nuovo indirizzo gastronomico dall’anima elegante. L’ambiente, raccolto e caldo dialoga con una cucina pensata come esperienza sensoriale. Ogni scelta – materiali, forme, luci – costruisce un equilibrio tra intimità e convivialità, tra estetica e funzione. Due traiettorie diverse, ma unite da uno stesso approccio: ambienti che non imitano, ma interpretano. Dove ogni gesto ha un’intenzione, ogni materia una voce, ogni dettaglio un senso di casa. Anche lontano da casa.

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