Si definisce un vero custode dei segreti. Così si racconta Simone Giorgi, general manager del milanese Park Hyatt, premiato nei giorni scorsi da Virtuoso come miglior manager di albergo al mondo.
Giorgi in un’intervista apparsa sul quotidiano Il Giorno ha spiegato che nel suo ruolo si porta “dietro segreti. Perché fa parte del mio mestiere, dove si dice che non devono esserci fughe di notizie”.
Al giornalista che gli chiede come si sente dopo l’elezione di miglior manager al mondo Giorgi risponde con grande semplicità, sottolineando che nella sua carriera ha improntato tutto “sulle relazioni e sulle persone. Prima di tutto bisogna creare un ambiente vincente a partire dai collaboratori”.
Sul fronte della clientela il gm del park Hyatt di Milano dice invece che sono cambiate le abitudini e il compito dei direttori d’albergo è sempre più decisivo perché: “ Un tempo si prenotava in anticipo, oggi invece è tutto last minute. L’ospite è più esigente ed attento alla sostenibilità”. (r.v.)
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