The Social Hub apre a Roma la sua ventunesima proprietà europea. Nel cuore di Roma, l’ex Scalo di San Lorenzo si è trasformato in un hub contemporaneo che unisce architettura, design e sostenibilità. Il masterplan, firmato da Matteo Fantoni Architetti, ha visto la collaborazione di Studio Speri per la progettazione esecutiva e ITS Controlli Tecnici per il project management. Il complesso, esteso su oltre 24.000 mq, si divide in due edifici collegati da un parco pubblico di 10.000 metri quadri, progettato dal paesaggista Antonio Perazzi in co-design con The Social Hub. Il restauro del primo edificio, l’Ex Dogana del 1924 di Angiolo Mazzoni, è stato curato da Engeko e oggi ospita l’Accademia Italiana. Gli studenti hanno partecipato a sessioni di co-design per la progettazione degli spazi, enfatizzando l’interazione tra design e didattica.

La tribuna
Il secondo edificio, aperto oggi, si sviluppa su sette piani con una forma a “V” che massimizza l’integrazione con il contesto urbano. Il piano terra a doppia altezza ospita lobby, bar, ristorante, spazi eventi e una cucina comune, mentre i livelli superiori accolgono un coworking e le 392 camere dell’hotel. Il rooftop con piscina e bar offre una vista a 360° su Roma. L’interior design, firmato da Rizoma Architetture, incarna la filosofia della Blended Harmony con materiali naturali, colori caldi e dettagli artigianali. Il paesaggista Antonio Perazzi ha inoltre collaborato alla progettazione dell’illuminazione esterna e degli arredi urbani, completando un progetto che ridefinisce il concetto di ospitalità contemporanea. The Social Hub ha strutture urban appositamente costruite in edifici storici riconvertiti o create ex novo, il primo modello di ospitalità ibrida che offre servizi customizzati, sviluppati per restituire un’esperienza su misura per tutte le esigenze. Qui si può soggiornare da una notte a un anno e le aree sono fruibili anche da parte dei locali. Sono 21, con questa nella Capitale, le strutture aperte a livello europeo; in Italia dopo Bologna, Firenze (due strutture) e Roma si prevede un bis in un altro quartiere della Capitale.

Gli spazi di lavoro
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