Firmato da Massimo Luca per ADL, il sistema rototraslante nasce per superare il concetto tradizionale di apertura, trasformando l’atto di attraversare una soglia in un gesto leggero, continuo. Grazie a una tecnologia raffinata, i pannelli ruotano sul proprio asse e scorrono lateralmente fino a scomparire lungo la parete, senza la necessità di binari a pavimento. Il risultato è una superficie libera, pulita, attraversabile senza ostacoli né interruzioni. A suo modo, lo aveva già intuito Carlo Scarpa realizzando un’apertura simile nel Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia.

Un’invenzione elegante, tecnica e poetica insieme, che oggi trova un’eco contemporanea in questo sistema ADL capace di liberare oltre il novanta per cento del vano passaggio, restituendo continuità visiva e spaziale con il minimo sforzo apparente. Il meccanismo consente di realizzare pannelli larghi fino a 130 cm, perfettamente complanari a sistema chiuso e capaci, una volta aperti, di restituire una nuova dinamica all’ambiente. La tecnologia si lascia vestire da tutte le collezioni ADL: dalla sobrietà strutturale di Mitica all’identità grafica di Officina, dalle linee raffinate di Line, Deco e Japo, fino a Tesa, la versione in legno tamburato che da parete diventa apertura, da apertura si dissolve. Ogni dettaglio è pensato per durare: profili in alluminio estruso, lega EN AW 6060 in stato T6, finiture anodizzate secondo le normative vigenti. I vetri, sempre di sicurezza, temperati, stratificati o entrambi, hanno uno spessore standard di 6 mm e una resistenza certificata. I traversini, applicati a griglia su entrambe le facce del vetro, costruiscono un ritmo visivo rigoroso, una geometria che dialoga con la luce.

Ti è piaciuto questo contenuto? Condividilo con chi vuoi

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE