Un modello ormai superato. L’idea del classico stabilimento balneare esclusivamente sole e mare è destinata a naufragare, a favore di una nuova realtà fatta di spiagge digitalizzate e multifunzionali. “Gli stabilimenti – spiega dalle colonne di La Stampa Gloria Armiri, Group Exhibition Manager Tourism & Hospitality Division di IEG – si stanno evolvendo, di pari passo con le nuove esigenze del turismo. Da semplici posti dove prendere il sole e fare il bagno, i lidi si stanno lentamente trasformando in luoghi di aggregazione, dove fare vita di mare ma anche altri tipi di esperienze: sport, yoga, fitness. Dove gustare cene di qualità, e poi magari prolungare la serata con musica ed eventi”.
Tra le tendenze più marcate la digitalizzazione degli stabilimenti balneari. Secondo il portale specializzato Spiagge.it, su un totale di 7.200 lidi censiti in Italia sono 2.500 quelli che hanno già adottato soluzioni digitali per la gestione della spiaggia, e saranno oltre 3500 entro il 2026. In particolare, il 35% degli stabilimenti ha utilizzato un software gestionale, contro il 6% di quattro anni fa.
“Il 30% delle strutture è sprovvisto di sito web, il che determina una potenziale perdita di valore prenotazioni di circa 15mila euro rispetto a chi ha un sito web ottimizzato per il booking – illustra Gabriele Greco, ceo di Spiagge.it -. Chi ha un sito ben strutturato riesce a generare introiti fino a tre volte superiori rispetto a chi non l’ha”. E aggiunge: “La digitalizzazione sta rivoluzionando il settore balneare, agevolando soprattutto il turismo straniero. Questo approccio consente di semplificare le operazioni quotidiane, ridurre gli errori, migliorare la produttività e ottenere un controllo totale delle informazioni, tutto grazie a un unico strumento. Per la stagione 2025 stiamo progettando siti personalizzati e costruendo campagne mirate per aumentare la visibilità degli stabilimenti. In un contesto dove nove turisti su dieci prenotano online, la presenza digitale è ormai essenziale per attrarre e fidelizzare nuovi clienti”.
Gli stabilimenti più all’avanguardia prevedono non solo la connessione wi-fi, ma anche la tecnologia wireless NFC per fornire agli ospiti informazioni in tempo reale su eventi, promozioni, menu, attività sportive, trattamenti e contenuti personalizzati. La stessa tecnologia che rende possibili pagamenti contactless o l’accesso rapido a contenuti multimediali.
Profondi cambiamenti, dunque, che sono dettati da un target di utenti anch’esso in trasformazione: “Da trasversale e generalista – genitori con figli e nonni sotto lo stesso ombrellone con borsa-frigo al seguito – il pubblico diventa sempre più specifico a seconda dell’impronta del bagno stesso” aggiunge Armiri. Ovvero una clientela sportiva e salutista per le strutture che puntano su attività e wellness, altospendente per i locali più esclusivi, giovane per quelli che cercano eventi e dj-set.
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