Con Alibel, firmata da Alessandro Zambelli, Luceplan apre una nuova traiettoria: quella in cui il rigore tecnico del binario incontra la leggerezza di un gesto. Ispirata al volo radente di un insetto sull’acqua – quel movimento che genera cerchi e silenzi – la collezione trasforma la luce in presenza, segno, racconto. Il risultato è un sistema ibrido e leggero, che disegna lo spazio senza appesantirlo, con geometrie sottili e traiettorie quasi organiche. Due i moduli luminosi: entrambi installabili su binario, con emissione simmetrica o asimmetrica, capaci di dare luce diffusa o d’accento. Un esile stelo opzionale ne regola l’altezza dal piano, mentre il diffusore ellittico – sottile, impalpabile, disponibile in due misure – amplifica la componente sensoriale della luce. Il binario, ridotto al minimo, può essere a soffitto, a incasso o sospeso. Il corpo lampada in alluminio pressofuso si aggancia con semplicità e ruota grazie a uno snodo sferico. Completano la gamma le versioni a parete. Pensata per ambienti residenziali e contract, Alibel è una creatura luminosa: leggera, precisa, evocativa. Una libellula che attraversa la stanza e lascia, sulla pelle dello spazio, una traccia.
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