Un anniversario speciale merita un progetto speciale. Per questo, in occasione del 50° anno di attività, Crippaconcept si presenta al Forum Open Air 2025 di Faita Federcamping con un’importante novità: Cocoon, la mobile home suite che fa evolvere il concetto di ospitalità open air attraverso un gesto architettonico organico e immersivo.
“Con Cocoon il concetto di open air si evolve ulteriormente, per innovare ancora di più la mobile home – tipicamente un monoblocco squadrato – verso un’unità abitativa mobile che si fonde con il paesaggio per estetica, colori e materiali, diventando un ponte tra design contemporaneo e natura, tecnica costruttiva e benessere percettivo” spiega Sergio Redaelli, ad di Crippaconcept.
“Questa evoluzione – prosegue – si articola su tre livelli: integrazione estetica con l’ambiente attraverso materiali naturali e forme organiche; comfort contemporaneo della suite Victoria Room per due persone di 34 mq con camera matrimoniale, bagno en suite, zona living e layout personalizzabile anche con appoggio cucina; esperienza immersiva grazie alla veranda circolare che rappresenta il vero cuore del progetto”.

La suite Victoria Room di 34 mq per due persone
L’architettura di Cocoon, tra flessibilità e tecnologia
Cattura subito lo sguardo l’originale veranda circolare di Cocoon, ispirata da una ricerca condivisa con lo studio Tissa&Partners e progettata da Crippaconcept. Prosegue Redaelli: “Non è un semplice spazio di passaggio ma una soglia esperienziale che avvolge l’ospite in un abbraccio ‘protettivo’. La forma curva crea un dialogo continuo tra interno ed esterno, mentre il legno verticale evoca un canneto, un bosco, un guscio naturale – invitando a rallentare e riconnettersi con la natura e con se stessi”.
A chi si rivolge la proposta? “Cocoon è pensata per strutture glamping, resort e camping di alta gamma, che cercano ospitalità esperienziale e rigenerativa. Lo spazio richiesto è contenuto ed essendo completamente removibile – nessuna fondazione, zero consumo di suolo – offre massima flessibilità di posizionamento”.
Il plus aggiunto è infatti la rimovibilità della struttura che, come illustra Redaelli, è ormai una caratteristica di tutte le mobile home e risponde alle esigenze del mercato attuale: “Innanzitutto, essere completamente removibile significa nessuna fondazione e zero consumo di nuovo suolo – un aspetto cruciale in un’epoca in cui la sostenibilità ambientale non è più un’opzione ma una necessità”. Per le strutture ricettive, la rimovibilità offre anche grande flessibilità operativa: possibilità di riposizionare le suite se cambia il layout del camping village, cambiare le soluzioni abitative in tempi rapidi a fine ciclo vita, rispettare vincoli paesaggistici e urbanistici differenti da zona a zona.
Infine, la versione della nuova suite Cocoon esposta al Forum Open Air 2025 Faita integra una significativa innovazione tecnologica IoT grazie alla collaborazione con VDA Telkonet. All’interno della mobile home, infatti, il sistema di risparmio energetico consente di ottimizzare comfort e consumi.
I materiali connessi al mondo naturale
“La scelta dei materiali di Cocoon è profondamente legata al concept di ‘bozzolo‘ e al dialogo continuo tra architettura e natura”, continua Redaelli. “Il legno verticale, utilizzato come diaframma visivo ripetuto nella veranda circolare, evoca elementi naturali come un canneto, un bosco, un guscio protettivo. Non è solo un materiale costruttivo, ma diventa elemento poetico che media tra l’interno domestico e l’esterno naturale”. Questa soluzione materica, crea quella ‘soglia esperienziale’ che è il cuore del progetto: la forma curva abbinata al legno verticale genera un ritmo visivo che accompagna lo sguardo dell’ospite verso l’esterno, mantenendo al contempo un senso di intimità e protezione.
“L’uso del legno è uno dei nostri principali leitmotiv degli ultimi anni perché è una risorsa proveniente da approvvigionamento responsabile e facilmente riciclabile a fine ciclo vita. Una risorsa per noi importante tanto che abbiamo investito in un nuovo impianto produttivo, una falegnameria completamente nuova di 6.600 m² a Torre d’Isola nel 2025, che permette di internalizzare lavorazioni strategiche sugli arredi e sulle finiture, garantendo qualità, tracciabilità e maestria artigianale italiana in ogni dettaglio della suite che garantiamo grazie alla certificazione Made in Italy ottenuta nel 2024”, conclude l’ad.
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