Alcuni sono essi stessi monumenti nazionali, altri sono boutique hotel o guest house di lusso, ma tutti hanno un particolare in comune: la volontà di proporsi non solo come strutture ricettive, ma come veri e propri hub dell’arte, spazi in grado di ospitare mostre temporanee, collezioni accuratamente allestite o esposizioni che abbracciano sia opere di artisti affermati che creazioni di giovani promesse, per offrire agli ospiti un’esperienza di soggiorno che si trasforma in occasione di arricchimento culturale.

Tra gli innumerevoli esempi Condé Nast Johansens ne ha selezionato alcuni dei più rappresentativi. Come La Serena Forte dei Marmi, che offre gli artisti emergenti la possibilità di utilizzare uno spazio studio in un rifugio celebre per artisti da secoli. Opere d’arte riempiono ogni stanza di questo hotel con 30 camere, creando un’esperienza di galleria immersiva. Qui espongono sia artisti affermati che nuovi talenti, tra cui gli attuali residenti Maitha Abdalla, Hazem Harb e Samo Shalaby. L’arte di Maitha Abdalla, originaria degli Emirati Arabi, combina film, fotografia, scultura, pittura, disegno e performance. Hazem Harb, invece, esplora le complesse relazioni tra persone e luoghi, con un’arte che nasce dalle sue esperienze tra Gaza, Roma e gliEmirati Arabi Uniti, mentre Samo Shalaby è un artista egiziano-palestinese che trae ispirazione dai suoi percorsi artistici tra Dubai, Londra e Il Cairo.

La Serena Forte dei Marmi

La Serena Forte dei Marmi

Arrivando a Venezia il Ca’ Sagredo Hotel, affacciato sul Canal Grande, dichiarato monumento nazionale è in parte hotel, in parte museo e in parte galleria d’arte, con una collezione straordinaria di dipinti, affreschi e dettagli architettonici risalenti al XV secolo, quando il palazzo fu costruito. La famiglia Sagredo, appassionata collezionista d’arte, ha commissionato e accumulato opere che comprendono stucchi, sculture, libri e dipinti ancora oggi visibili.

Tra gli artisti in mostra vi sono Pietro Longhi, Francesco Bertos, Andrea Urbaniare, Jacopo Amigoni, Giambattista Tiepolo, Niccolò Bambini, Gaspare Diziani, Carpoforo Mazzetti e Abbondio Stazio, insieme ai celebri architetti Andrea Tirali e Tommaso Temanza.

A Roma, invece, l’Elizabeth Unique Hotel si caratterizza per la collezione di opere d’arte selezionate dal curatore Fabrizio Russo, proprietario della Russo Art Gallery di Roma. Tra gli artisti scelti ci sono Enrico Benetta, noto per le sue sculture “scritte” con lettere che creano nuovi linguaggi narrativi, Veronica Montanino con i suoi dipinti ipnotici e labirintici e Manuel Felisi, le cui macro-collage evocano paesaggi nordici e foreste.

Elizabeth Unique Hotel

L’Elizabeth Unique Hotel

Anche le opere tridimensionali su tela di Michael Gambino e quelle di Luca Di Luzio, conosciuto per la stampa del suo corpo su grandi fogli di carta, sono esposte all’interno dell’hotel. Le sculture-pittura di Giorgio Tentolini, realizzate intrecciando fili metallici, arricchiscono gli spazi, come il ritratto di Burt Bacharach situato nel bar dell’hotel.

Sempre a Roma, nella sua Guest House – Fiber Art Studio Buonanotte Garibaldi la fiber artist Luisa Longo dipinge principalmente su organza, sete e rasi, trasformando le opere in oggetti decorativi e accessori fashion. Dal 2005 vive e lavora a Roma nella sua Guest House, nella quale sono esposte le sue opere, tutti pezzi unici che si possono scegliere e acquistare direttamente.

Il Buonanotte Garibaldi

Il Buonanotte Garibaldi

Una puntata, infine, all’estero, al The Athenaeum Hotel & Residences di Londra, la cui collezione eclettica è un mix divertente, stravagante e di grande impatto. Ospita opere dei Connor Brothers, creazioni multimediali di Martin Hulbert e le opere vibranti e intricate di Kristjana S Williams. Montaggi fotografici di Ysabel Lemay sono esposti accanto agli acquerelli di Bridget Davies nella sala da pranzo, mentre la fotografia a raggi X di oggetti inanimati di David Arky decora la hall.

The Athenaeum Hotel Residences di Londra

The Athenaeum Hotel Residences di Londra

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