“Mappa Mundi nasce dal desiderio di dare forma a un’idea di soglia come luogo culturale, simbolico, profondo. Un confine che diventa spazio di senso” racconta Elisa Ossino, che con Scrigno apre –  letteralmente – una nuova stagione progettuale. E cambia il concetto stesso di porta: da puro passaggio a superficie architettonica viva, capace di dialogare con l’ambiente e arricchirlo di significati. Il progetto prende ispirazione dalla Cosmografia Ravennate, mappa del VII secolo che raccontava il mondo attraverso geografie e culture.

Così, le quattro linee della collezione – Ariminum, Litora, Borghi e Pentapoli – traducono in linguaggio contemporaneo radici, trasparenze, materie e memorie. La grande innovazione è l’introduzione di CimentoⓇ, materiale inedito per il mondo delle porte, declinato in tre lavorazioni (levigata, sabbiata, cannettata) che amplificano la dimensione tattile e sensoriale. Accanto a esso, legni e laccature sofisticate danno vita a una gamma versatile, pensata per armonizzarsi con architetture domestiche e spazi pubblici di pregio. Ogni porta è progettata come segno essenziale e senza tempo, risultato di una ricerca accurata sulle proporzioni e sui dettagli. Non uniformità, ma armonia: un dialogo fluido con ciò che la circonda, capace di trasformare la percezione dello spazio. Per il mondo hotellerie, Mappa Mundi apre nuove possibilità: la soglia diventa elemento identitario che accoglie l’ospite, definisce atmosfere, racconta l’anima del progetto. Una porta che non separa, ma accompagna, trasformando il passaggio in esperienza e l’architettura in racconto.

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