Una distinzione chiara e netta tra turisti e visitatori. Una visione che non vuole penalizzare alcun segmento di clientela alberghiera, ponendo però alcuni limiti. Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi nazionale, ha spiegato come cambia l’ospitalità e su quali elementi si debba lavorare. La ricettività alberghiera è chiamata a rendere sempre più flessibili strutture e prodotto per seguire le tendenze.

Per chi continua a parlare e spaventare il mercato con l’overtourism Bocca ha ricordato che bisogna fare prima alcune valutazioni di fondo: “Il turista soggiorna e porta valore economico sul territorio, mentre il visitatore arriva il mattino e parte la sera” ha rimarcato su La Stampa il presidente.

Al momento sembrano soffrire cali di presenza hotel situati nelle città d’arte come Roma e Venezia. Dato che non ha ancora certo assunto lo status di preoccupazione, ma che esiste.

“Dobbiamo in qualche modo fare attenzione a come comunichiamo e cosa diciamo sempre con la questione overtourism. Perché rischiamo di allontanare proprio quei visitatori che possono permettersi alternative meno affollate”. In buona sostanza i clienti della fascia alta potrebbero andare sempre più alla ricerca di mete di livello e meno affollate. Un trend che però sembra aver preso piede da un paio di stagioni, con l’attivazione di nuove strutture alberghiere proprio fuori dai circuiti turistici tradizionali.

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