Le 118 camere e suite del Four Seasons Milano sono pronte per ricevere gli ospiti con una veste completamente rinnovata grazie al lavoro di Pierre-Yves Rochon, designer noto in tutto il mondo per i suoi esclusivi progetti di architettura d’interni e per la sua impeccabile maestria artigianale e per l’attenzione ai dettagli. “Abbiamo voluto celebrare la grande tradizione del design italiano fatta di proporzioni giuste, equilibrio e materiali autentici – sostiene Rochon -. Qui nulla è superfluo: ogni elemento trova naturalmente il suo posto, al servizio del comfort e della bellezza”.
L’approccio è sobrio ed elegante, per sistemazioni che privilegiano un equilibrio tra eredità e contemporaneità, rendendo omaggio alla storia di Milano e infondendo un senso di raffinata discrezione, dove ogni spazio è progettato con precisione.

La Fresco Suite
Gli interni delle camere e suite si distinguono per una lettura contemporanea del patrimonio locale e le collaborazioni con Poliform e Rubelli rafforzano questa identità. Il velluto testurizzato, le finiture in ottone e le librerie su misura dialogano armoniosamente con una palette ispirata agli affreschi del chiostro, in sfumature terracotta e grigio-blu: una scelta cromatica che rafforza la continuità tra gli spazi privati e quelli comuni. Il marmo originale delle sale da bagno è stato preservato e valorizzato attraverso lavabi ridisegnati e la falegnameria su misura, realizzata in palissandro e pelle pregiata, prosegue la tradizione artigianale locale. Anche la tecnologia è concepita per fondersi con l’architettura, senza mai prevalere sull’esperienza.
Le suite speciali

La Renaissance Suite
Tra le suite speciali la Fresco Suite, con un affresco preservato sul soffitto dipinto da Giocondo Albertolli (1742–1839), e la Renaissance Suite, con il suo layout aperto in stile studio, sormontata da un soffitto in stucco originale risalente al Rinascimento e invasa dalla luce del sole, con un grande letto a baldacchino.
Oltre a queste, Four Seasons Hotel Milano offre anche cinque suite – con zona giorno e zona notte separate oppure una spaziosa area unica – e tipologie di camere differenti.
L’intervento del designer Pierre-Yves Rochon si fonde anche con le aree comuni dove nel 2021 la famosa designer Patricia Urquiola ha dato vita all’attuale carattere metropolitano e cosmopolita della struttura, inserendo in hotel elementi di design firmati Cassina, Aggiolight Custom Lamps, Flos e pezzi iconici delle collezioni di brand italiani come Poliform, Moroso, Poltrona Frau e Stepevi. Porta la sua firma anche la Spa, nella cantina dell’ex convento del XV secolo.
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